More festeggia 30 anni di arredi dal gusto ecologico

Autore:
Tiziana Morganti
  • Giornalista

L’azienda tedesca, nello specifico di  Amburgo, ha raggiunto l’ambito traguardo di un trentennale importante. Per festeggiare al meglio ha deciso di offrire un’anteprima sulle novità che saranno al Salone del Mobile. Ad offrire questa primo sguardo è proprio il director Bernhard Müller.

Tavolo More
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Ci sono delle azienda che da sempre hanno focalizzato la loro attenzione sulle tematiche sostenibili. Molto prima che queste diventassero di moda o raggiungessero una sensibilità globale.

Una di queste è, senza alcun dubbio, More. Si tratta di una realtà tedesca  legata all’arredo d’interni che, dal 1993, ha abbracciato una filosofia produttiva dove la sostenibilità diventa un mezzo fondamentale grazie al quale crescere.

Ma come è riuscita ad applicare questa teoria alla pratica del design? A spiegarlo è il suo fondatore Bernhard Müller che, fin dal primo momento, ha realizzato mobili come se dovesse inserirli nella propria casa.

Questo ha dato vita a dei prodotti di carattere, come ama definirli, il cui scopo è rimandare un’idea di grande libertà e gestione intelligente dello spazio. Ma come può, tutto questo, tener conto anche della sostenibilità? A spiegarlo è lo stesso Müller:

E’ stata l’educazione che ho ricevuto a plasmare il mio DNA. Pensiamo davvero a tutto ciò che serve per creare un buon prodotto: non usiamo teak o altri tipi di legno come il wengè, che provengono da luoghi che hanno bisogno di essere protetti, non sfruttati a nostro vantaggio. Sono felice che esistano delle alternative e che le persone siano attente alla propria impronta ambientale.

More, una collezione limitata per i suoi 30 anni

Tavolo More in legno riciclato.
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Con questo tipo di approccio, dunque, l’azienda quest’anno arriva a festeggiare i suoi trent’anni e, per l’occasione, ha deciso di lanciare una collezione limitata composta solo di tre oggetti. Si tratta dei pezzi preferiti dai designer della More che, a loro volta, ne firmeranno trenta unità ciascuno.

  • Il tavolino VARAN progettato da Gil Coste durante il il lockdown
  • Il tavolino di marmo CUT firmato da Peter Fehrentz
  • Il tavolo DRIP realizzato dallo stesso Bernhard Müller

More, l’uso intelligente del recupero

Tavolo More in marmo
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Ogni elemento è stato progettato tenendo in considerazione la sostenibilità e la qualità del materiale utilizzato. Varan, ad esempio, è stato realizzato utilizzando un legno di recupero. Nello specifico quello di alberi che non sono stati abbattuti, ma che sono caduti per via dei temporali in un parco belga.

Per portare a termine il progetto e dimostrare la bellezza naturale del legno, poi, sono stati impiegati anche quelle parti che, solitamente, vengono scartate.

Tutto questo sarà messo in mostra durante la prossima edizione del Salone del Mobile grazie ad un padiglione che promette di stupire i visitatori. Questo, infatti, somiglierà ad un’abitazione.