EMU: quando l’outdoor è un’eccellenza tutta italiana
Il nostro incontro con uno dei brand leader del settore dell’arredamento outdoor durante la scorsa edizione di Hospitality. Ecco EMU: una lunga storia di amore per la cura e la realizzazione dell’arredo per esterni dal fascino indiscutibilmente Made in Italy.

EMU è un’azienda con una storia di innovazione e vocazione che parte più di mezzo secolo fa, con l’obiettivo di creare ambienti unici e rilassanti per vivere gli outdoor in modo autentico e all’insegna del Made in Italy. Strettamente legata al territorio, EMU è stata in grado di sviluppare una rete di distribuzione in ben 85 Paesi, proponendo soluzioni di arredo al passo con i tempi e all’insegna dell’eco sostenibilità.
Abbiamo incontrato, nell’area espositiva di Hospitality a Riva del Garda, il sig. Alvaro Primiera, area manager per l’Italia, con il quale abbiamo avuto una piacevolissima chiacchierata.
“L’avventura – ci racconta il sig. Primiera- è iniziata grazie ai tre fratelli Biscarini che dopo la guerra fondarono una ditta artigianale che forniva all’esercito arredi militari come armadi, ricoveri per merci e tutto ciò che fosse inerente al contesto post-bellico. Da lì in avanti si è constatato che facendo attrezzature di elettro-comunicazione e prodotti di acciaio c’era la possibilità di espandere il business. Da una semplice maglia di lamiera si è passati al primo successo degli anni ’70 chiamato Rio, una sedia che ha fatto la storia, un prodotto fresco peraltro di riedizione”.
L’italianità ha una specifica importanza per il vostro brand: come vi ponete in relazione al mercato nazionale?
“La nostra priorità è quella di essere un’eccellenza tutta italiana: dalla produzione alla vendita non si esce mai dal Bel Paese. Un controllo diretto viene infatti applicato a tutti i nostri processi, grazie a un know-how specifico e improntato all’italianità, come giustamente è stato sottolineato anche da voi. Non facciamo assolutamente importazioni e produciamo tutto in Umbria, creando arredi apprezzati sia a livello nazionale che internazionale”.

I tempi cambiano e le aziende con essi: grazie a quali intuizioni EMU sta al passo con il nuovo millennio?
“Non è facile, avete ragione, soprattutto perché c’è stato un vero e proprio cambiamento post Covid. Si è trattato di qualcosa di repentino, soprattutto rispetto all’idea di acquisto da parte del cliente. Noi puntiamo sull’accuratezza del prodotto, che deve avere caratteristiche di autorevolezza e si contraddistingua nel proprio mercato, creandosi il proprio spazio”.
Le vostre proposte uniscono comfort, convivialità e design di alta fattura: quali prodotti incarnano meglio questo connubio?
“Ogni prodotto che esce dal nostro comitato di controllo incarna questi tre elementi fondamentali. La lavorazione dei materiali punta anche a una specifica durevolezza e resistenza, specie per i prodotti a seduta, che hanno una vita media di circa 30 anni. Possiamo dire che i nostri prodotti si tramandano addirittura di generazione in generazione”.

Si parla tanto di transizione eco-friendly, scelte consapevoli e preservazione delle risorse: ci raccontate di come riuscite a fare impresa in modo così virtuoso?
“Un’attenzione particolare a quello che è l’aspetto ecologico, che rappresenta un dato sensibile per tutti, è un altro degli elementi su cui EMU punta e ha sempre puntato. Fare azienda, oggi, non è facile, ma grazie a una struttura solida e competenze pluridecennali siamo riusciti a far fronte a innovazioni repentine e non certo semplicissime da affrontare. Stiamo eliminando la plastica, preferendo elementi riciclabili già a partire dagli imballi. Un piccolo gesto, ma secondo noi di grande portata”.
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L’italiano ama vivere all’aperto: arredare spazi di relax è anche un modo per riprendersi il proprio tempo?
“Assolutamente, peraltro per noi è una grande occasione che EMU, come tutta la popolazione mondiale, si stia riprendendo i propri spazi. Le abitudini vanno riprese, al netto della riscoperta di alcuni luoghi come giardini e terrazzi, che fino a quel momento erano messi un pò da parte. Un ricongiungersi con sé stessi passa da una serena e cosciente riscoperta di sé e di ciò che ci circonda”.
Come si pone EMU all’interno del mercato di settore e cosa significa per voi progettare uno spazio?
“Arredare l’outdoor con qualità ed eccellenza ora è la priorità di EMU, lo è sempre stata in realtà, ma oggi sentiamo la necessità di spingere ulteriormente verso questa direzione. L’idea è creare un percorso che unisca convivialità e vita all’aria aperta: ogni edificio ha un suo spazio outdoor e qui sta il futuro, nel valorizzarlo al meglio”.