Boom della carta da parati ecosostenibile: come riconoscerla?

Non tutti sanno che anche la scelta della carta da parati ha delle ripercussioni sull’ambiente. Ecco quali sono le caratteristiche da ricercare in fase di acquisto.

Carta da parati con stampa botanica
Photo by Ground Picture – Shutterstock

La carta da parati, spesso associata erroneamente a uno stile démodé e ormai superato, è tornata a essere di grande tendenza e viene scelta da tantissimi appassionati di arredamento e interior design.

Il trend, ovviamente, va al passo con i tempi. Se negli anni ’60, periodo in cui la carta da parati ha iniziato a essere prodotta a livello industriale, il materiale principale per la sua composizione era il vinile (affiancato da diversi additivi altamente inquinanti), attualmente le cose stanno in modo molto diverso.

Sono tanti i brand che producono, al giorno d’oggi, carte da parati sostenibili ed ecologiche, l’ideale per impattare quanto meno possibile sull’ambiente. Scopriamo insieme come individuarle.

Carta da parati sostenibile ed ecologica: le caratteristiche

Carta da parati con stampa montagne
Photo by Ground Picture – Shutterstock

Ci sono alcuni accorgimenti da tenere presenti per riuscire a individuare facilmente e velocemente una carta da parati ecosostenibile. Per prima cosa, sono da evitare quelle con PVC. Presente nella maggior parte delle carte da parati tradizionali, il PVC comporta la dispersione di composti organici volatili (conosciuti anche come VOC). Prestare attenzione a queste sigle, quindi, è un primo importante passo per fare un acquisto consapevole e responsabile.

Le migliori sono in fibra naturale

Per andare sul sicuro e assicurarsi l’acquisto di una carta da parati realmente sostenibile ed ecologica, è consigliato non solo assicurarsi che non contenga materiali tossici ma anche prediligere materiali riciclati e naturali. Ormai è risaputo che le carte da parati in fibra naturale hanno un minore impatto ambientale e che non hanno niente da invidiare, in termini di performance e resa, alle loro “colleghe”.

Esistono, per esempio, molte carte da parati in bambù e in tessuti vegetali tra cui poter scegliere, naturali, riciclabili ed eco-friendly. Tra i materiali attualmente più impiegati si distinguono anche la paglia, il sughero, la rafia e la fibra di ninfea. Queste carte da parati sono resistenti, bellissime da vedere e hanno un valore aggiunto che non andrebbe mai sottovalutato, specialmente ora che gli effetti negativi dell’inquinamento sull’ambiente sono davvero sotto gli occhi di tutti.

Scegliere una carta da parati green permette di non rinunciare all’idea delle pareti rivestite da pattern di tendenza e, al contempo, consente anche di realizzare il sogno di arredare una casa ecologica, completamente sostenibile e amica del Pianeta.