Pavimento in vinile: caratteristiche, vantaggi, svantaggi
Pavimento in vinile, l’ultimissimo trend dell’interior design. In questa guida alla scelta vi sveliamo di cosa si tratta, quali sono le sue caratteristiche, quali i vantaggi e quei pochi svantaggi che possiede un pavimento vinilico.
Quando parliamo di pavimento in vinile non ci riferiamo assolutamente a quei rivestimenti anni ’80 freddi e obsoleti o, meglio, in origine i pavimenti vinilici avevano queste caratteristiche ed erano quasi sempre utilizzati all’interno di ospedali e/o palestre. Con le moderne tecnologie e con il procedere dei decenni si è arrivati ad avere un rivestimento che possiede caratteristiche eccezionali come la resistenza all’usura, la capacità di imitare ogni tipologia di texture (effetto legno, effetto pietra e tanti altri), l’estrema elasticità ma anche un’estetica ricercata.
Se a questo aggiungete anche che il vinile è un materiale 100% riciclabile, la scelta di un pavimento con questo rivestimento risulta essere davvero rivoluzionaria.
Dunque, oggi vi porteremo alla scoperta di questo materiale e in particolare vi guideremo nella scelta di un pavimento in vinile.
Pavimento in vinile: com’è strutturato?
Com’è costruito un pavimento in vinile? Le piastrelle che vanno a comporre un intero pavimento in vinile sono composte da 4 strati:
- il primo strato è lo strato di usura, cioè quello su cui solitamente ci si poggiano i piedi. Tanto più questo strato sarà spesso maggiore sarà la resistenza del pavimento. Questo strato, il cui spessore varia da 0,2 a 0,6 mm, può essere liscio o groffato al tatto in modo da riprodurre verosimilmente materiali come legno e pietra;
- il secondo strato è la patina decorativa su cui si andrà a riprodurre la trama del materiale desiderato;
- il terzo strato contiene fibra di vetro ed è quello più spesso anche se lo spessore può variare in base alla posa: minore nei pavimenti con quella adesiva, maggiore nei pavimenti con posa flottante perché necessita di contenere le lamelle per l’incastro delle piastrelle;
- il quarto strato è quello direttamente in contatto con la posa, è molto sottile.
Vantaggi
Come detto, il pavimento in vinile ha delle caratteristiche fisiche ed estetiche da renderlo una soluzione ideale per qualsiasi ambiente della casa. Ma quali sono i vantaggi nello sceglierne uno?
- Spessore ridotto: in base alla posa che sceglierete, esso può variare da 2 a 6 mm il che lo rende perfetto anche in caso di ristrutturazione: non ci sarà bisogno di eliminare il pavimento esistente potrete tranquillamente installarlo al di sopra.
- Riciclabile al 100% ed eco-sostenibile: la scelta ideale per i green lover.
- Impermeabile per cui potrete utilizzarlo anche in zone della casa umide come possono essere il bagno o la cucina.
- Indeformabile: è un materiale molto flessibile per cui resistente al calpestio giornaliero e all’usura.
- Insensibile alla luce quindi, nel tempo, non tenderà a schiarire.
Svantaggi
Come ogni altro materiale, anche un pavimento rivestito in vinile ha i suoi difetti per quanto siano davvero minimi.
- Prezzo: per un pavimento in vinile di buona qualità che abbia una durata piuttosto lunga nel tempo, i costi sono elevati rispetto ai tradizionali laminati;
- Posa, infatti se viene effettuata su una superficie irregolare potrebbero crearsi delle bolle d’aria; inoltre se la posa è adesiva in caso di sostituzione di un pezzo o dell’intero pavimento potrebbe non essere semplice eliminare la colla;
- Trama della riproduzione di materiali come la pietra: essendo appunto una riproduzione, l’effetto potrebbe non risultare molto naturale.
Come si posa
Proprio in riferimento alla posa dei pavimenti in vinile c’è però da dire che essi sono di facile installazione qualsiasi sia l’ambiente in cui sono inseriti. Tra le tipologie ritroviamo quelli ad incollaggio o adesivi, quelli a incastro perimetrale che vengono posati flottanti (come i pavimenti laminati veri), quelli ad appoggio.
Quindi, potrete scegliere fra una infinita varietà di sistema di posa avendo la garanzia che rispetti al 100% una moderna piastrella, con un’ottima resa e una facilità di manutenzione che non vi aspettereste.
Manutenzione
Per logicità segnaliamo anche come effettuare la manutenzione di un pavimento in vinile. Come abbiamo avuto modo di dire, esso è idrorepellente quindi non teme l’acqua (quindi è la scelta giusta per ambienti come il seminterrato). Questa caratteristica che lo differenzia in modo sostanziale dal parquet e dal laminato, permette di evitare formazione di muffe e batteri, risultando un materiale molto igienico.
Per pulire un pavimento in vinile vi basterà spazzarlo con frequenza e aspirare la polvere, una procedura da fare quotidianamente. Per lavarlo invece si usano, molto semplicemente, spazzolone e panno in microfibra con un detersivo per pavimenti neutro non aggressivo.
Ricordate di non utilizzare prodotti a base di solventi o detergenti mangia polvere e cere.
Prezzo
Inutile sottolineare che, come per ogni prodotto, la fascia di prezzo del pavimento in vinile è molto ampia, partendo da pochi euro al metro quadro per le soluzioni più economiche, fino ad arrivare a prezzi decisamente più elevati e che richiedono una pianificazione del budget a disposizione.
Innanzitutto la prima differenza è dettata dalla tipologia di posa da adottare. Se per il vinilico ad incastro si rimane in un range compreso fra 7-20 euro circa, per la soluzione adesiva si sale leggermente: 7-30 euro al metro quadro, prezzo che si può riscontrare presso le grandi catene di bricolage e fai da te.
Pavimento in vinile: foto e immagini
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