Come realizzare un vero giardino interno in casa

Autore:
Filomena Spisso
  • Founder, Esperta di Arredamento

Realizzare un giardino interno nella propria abitazione è possibile? Cosa bisogna fare e sapere per avere un’area verde in casa? Guida alla piante da scegliere ed agli elementi come materiali, cascate, rigagnoli per un vero giardino dentro casa, con foto e consigli.

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Avete voglia di creare un angolo verde all’interno del vostro appartamento? Qui troverete tutti i passaggi per costruire un piccolo giardino: dalle piante da scegliere alle composizioni, dal materiale da usare agli elementi indispensabili per realizzare laghetti, rigagnoli e cascate.

Scegliere la posizione del Giardino 

La scelta dell’angolo in casa, dove realizzerete il giardino interno, è di fondamentale importanza.

giardino interno tropicale

L’ideale è trovare una zona molto illuminata, premettendo che l’illuminazione diretta del sole proveniente dall’alto sarebbe senz’altro l’ideale per il benessere e la longevità delle piante.

Se non si dispone di una simile zona optate per un angolo libero che intendete abbellire, dove collocherete un bel contenitore, dalle dimensioni scelte a proprio piacimento, per creare il vostro giardino prediligendo piante che hanno bisogno di poca luce.

Ricordate che il posto scelto, più è grande e più sarà facile creare un ambiente ideale ad ospitare tutte le piante anche nelle fasi di crescita futura.

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Come realizzare un giardino interno in casa

giardino interno con acquario

Temperatura e clima della casa

La temperatura nel vostro angolo verde deve essere costante, senza sbalzi termici, lontano quindi da termosifoni e porte esterne che possono provocare shock termici.  Inoltre non deve mancare un buon ricambio d’aria giornaliero e come prospettato in precedenza una buona luce naturale.

Contenitore e forma del giardino in appartamento

La forma del giardino sarà pari a quella del contenitore da voi scelto. Sicuramente un contenitore sagomato permetterà di spaziare ed offrire un migliore design rispetto a forme standard.

Il materiale da costruzione del contenitore può essere di qualsiasi tipo purchè impermeabilizzato internamente. Di solito si utilizza per il rivestimento esterno il legno di spessore pari ad almeno 1 cm. Anche l’altezza può essere variabile, ma non deve essere mai inferiore a 25 cm. Una volta scelto il contenitore adatto è possibile procedere alla creazione del giardino interno.

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Scelta del terreno

E’ consigliabile, prima di versare il terreno, mettere sul fondo del contenitore uno strato di sassi dalla dimensione di circa un mandarino e circa due cm di argilla espansa in palline. Questi due strati forniranno un ottimo drenaggio al terreno. Dopodichè aggiungete un terriccio di buona qualità per circa 10 cm.

Disposizione delle piante e composizione

giardino interno

  • Per una buona composizione è consigliabile posizionare le piante grandi dietro e quelle piccole davanti. Ricordate che le piante piccole muoiono più facilmente ed è un altro motivo per riuscire a ricambiarle più facilmente.
  • Le piante da sottobosco andranno sotto quelle grandi, così da avere un ambiente per loro più naturale. Mettete vicino alle piante da sottobosco dei bei sassi estetici: oltre che dare bellezza manterranno anche la giusta umidità dell’ambiente.
  • Sempre vicino alle piante da sottobosco potete creare dei laghetti, l’umidità sarà così sempre a ottimi livelli.
  • Tenete dello spazio per laghetti e rigagnoli, sono belli e determinanti per un buon ecosistema. Riempite fino all’orlo di terriccio buono tutto il contenitore.
  • Le piante da fiore andranno sicuramente nelle zone più luminose, necessitando di maggiore luce per portare le gemme a fioritura. Difficilmente riuscirete ad avere delle belle piante da fiore se non disponete di molta luce solare vera, quindi se è il caso mettetene poche.
  • Le piante da fiore non devono venire ombreggiate dalle altre.
  • E’ possibile mettere le piante nel vostro contenitore con o senza vaso, si consiglia di mettere le grandi con il vaso ma dopo aver tagliato il fondo, e le piccole senza. Le piante senza vaso tenetele un po’ distanti dalle altre o si intrecceranno le radici, rendendo difficile un eventuale rinvaso o asportazione delle stesse. Le piante in vaso andranno rinvasate ogni tanto 1-2 anni, quelle con il fondo del vaso aperto invece non intrecceranno le radici e andranno rinvasate molto più raramente.
  • Le piante avranno un ceppo radicale di diverse dimensioni, livellate il terreno affinchè tutte le piante siano alla stessa altezza.
  • Calcolate che le piante sviluppano in altezza e larghezza, quindi tenete le giuste distanze tra loro e che abbiano un po’ di spazio in altezza, anche se si possono potare, sarebbe un peccato doverle sacrificare.

Laghetti artificiali e cascate

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E’ consigliabile mettete un laghetto di almeno 20X20 cm ogni 70cm. Anche un bel rigagnolo d’acqua è ottimo per mantenere umidità. Per creare il laghetto basta un contenitore di vetro o plastica trasparente che interrerete. Mettete nel fondo della ghiaia da acquario, qualche sasso, riempite d’acqua. Mimetizzate i bordi con cortecce e sassi e rendete tutto il perimetro del laghetto indefinito. Create rientranze con dei bei sassoni, deve essere più naturale possibile. Se l’acqua à torbida non disperate, col tempo si deposita e diventa limpida. Per mantenerla ancora più limpida, potete immergere una pianticella che radichi in acqua, sarà lei a filtrare le impurità. Attenzione alla capillarità però, se un pezzetto poroso (es. legno, stoffa, alcuni sassi) è a contatto con l’acqua e il terreno circostante, assorbirà un po’ alla volta tutta l’acqua del laghetto, e la riverserà nel terreno circostante, potrà essere utile per irrigare, ma a volte può inavvertitamente far marcire una pianticella nelle vicinanze.

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La creazione di un rigagnolo o di una cascata artificiale è più complicata: occorre una piccola pompa da acquario, un impianto elettrico per farla funzionare, e il condotto per l’acqua. Per il condotto potrete usare qualsiasi cosa impermeabile che abbia bordi per tenere l’acqua (anche un tubo tagliato trasversale, o anche del plexiglass modellato termicamente a mano). Cercate di creare però un condotto che sia un po’ irregolare, dategli una leggera pendenza, mimetizzatelo con sassi e assicuratevi che nulla che appoggi sul terreno tocchi l’acqua, o per capillarità vi trovereste con delle perdite senza capire da dove vengono.

L’acqua verrà prelevata con un tubo da una pompa d’acquario sullo stesso laghetto sul quale poi tornerà alla fine del rigagnolo. In questo modo potrete creare dei bellissimi effetti cascata, magari facendo cadere l’acqua sulle rocce.

Vedere anche: cascate artificiali e pareti d’acqua.

Disposizione ed orientamento della luce

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Perchè le piante sopravvivano occorre che ci sia la luce naturale. Se il vostro giardino è posto in un angolo della casa dove non riceve luce diretta allora  occorre dargliela artificialmente attraverso i neon.

Scegliete uno o più neon, appositi per piante, in numero sufficiente a dare luce. Tenetelo acceso rispettando i normali orari del sole, potrete anche montare un timer automatico. Almeno 8-10 ore di luce al giorno d’estate e 7-8 di inverno. Il costo annuo di questa illuminazione non è tanto.

Manutenzione del giardino dentro casa

Innaffiate poco perchè il terreno è tanto e trattiene molta umidità. Meglio far patire un po’ di sete che annegare. Se qualche pianta chiede più acqua dategliela il loco, magari con un bel siringone infilato nel terreno. Concimante secondo le indicazioni per ogni pianta e spesso spruzzate acqua distillata dall’alto per inumidire e pulire le foglie dalla polvere, inumidite il terreno spruzzandovi acqua da irrigazione. Usate sempre acqua non calcarea, se non la avete fate depositare quella dell’acquedotto per almeno 24ore poi usatela senza agitare il contenitore che usate, perchè nel fondo avrà tutto il calcare. Bagnate poco le piante da fiore, alcune specie patiscono.

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Ogni pianta nuova che mettete irroratela di prodotti contro gli insetti dannosi, basta una pianta infestata per infestarle tute. Togliete le foglie brutte e smuovete un po’ il terreno con le dita per aerarlo. Bagnate spesso i sassi vicino alle piante da sottobosco. Aggiungete del terriccio mano a mano che diminuisce. Rabboccate i laghetti con acqua non calcarea, se fanno delle alghe rimuovetele o aggiungete qualche goccia di prodotto specifico per evitarne la formazione. Se i laghetti che avete sono abbastanza grandi e l’acqua circola, potete anche metterci dei pesciolini rossi. Raccomandazione: dosate bene i concimi, poichè, essendo assieme, le piante ne chiedono meno, e ne soffrirebbero l’eventuale abbondanza.

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